Il dimensionamento scolastico in Abruzzo: una questione irrisolta-
La recente pubblicazione del comunicato stampa numero 024 da parte della Giunta Regionale ha sollevato molte preoccupazioni riguardo alla gestione della scuola abruzzese per il prossimo anno scolastico. Secondo le previsioni, almeno otto autonomie scolastiche rischiano di rimanere senza un dirigente scolastico titolare e dovranno affidarsi ad una reggenza per il funzionamento delle scuole. Questo numero potrebbe addirittura aumentare, con diverse decine di scuole che dovranno ancora ricorrere ad incarichi annuali a causa della mancanza di Direttori
Amministrativi titolari.
La situazione è particolarmente preoccupante, e richiede un intervento deciso da parte dei rappresentanti politici abruzzesi affinché il processo di dimensionamento scolastico venga finalmente bloccato e il concorso per i DSGA sia bandito immediatamente. Il Decreto Milleproroghe ha permesso solo il rinvio di un anno di quattro degli undici dimensionamenti scolastici previsti, condannando comunque diverse autonomie scolastiche alla reggenza dei DS o ad altre soluzioni temporanee.
La decisione della Regione Abruzzo di avvalersi del rinvio al prossimo anno è stata saggia, considerando i numerosi problemi e ritardi riscontrati nel processo di dimensionamento scolastico, già evidenziati più volte dalla CISL Scuola Abruzzo Molise. Tuttavia, anche con tale rinvio, si sono verificate sorprese dell'ultimo momento, come il dimensionamento scolastico degli istituti comprensivi 1 e 7 di Pescara, deciso senza un adeguato coinvolgimento delle parti interessate.
Troppo spesso, nel processo di dimensionamento scolastico, i rappresentanti politici hanno deciso di non coinvolgere la scuola reale, composta dai dirigenti scolastici, dai consigli di istituto, dai collegi docenti e dalle organizzazioni sindacali, nella riorganizzazione della rete scolastica. Questa mancanza di partecipazione e di ascolto ha causato molti problemi e ha contribuito ad aumentare il disorientamento degli attori coinvolti.
La CISL Scuola Abruzzo Molise invita l'assessore Quaresimale e i Presidenti Provinciali a riattivare immediatamente i lavori per trovare una soluzione adeguata. La scuola abruzzese non può e non deve subire un ulteriore processo di dimensionamento scolastico simile a quello vissuto nel 2023, soprattutto considerando il possibile condizionamento dei tempi legato alle prossime elezioni regionali.
In conclusione, è necessario un intervento tempestivo e deciso da parte dei rappresentanti politici abruzzesi per risolvere i problemi reali della gestione della scuola abruzzese. Solo attraverso una collaborazione attiva e un coinvolgimento effettivo delle parti interessate sarà possibile garantire un futuro migliore e più stabile per l'istruzione nella regione.
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DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO CON SORPRESE FINALI
La Regione Abruzzo nella riunione del Tavolo Tecnico Interistituzionale ha illustrato la riduzione delle 11 autonomie scolastiche previste dalla Legge Finanziaria 2023 e l’esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato per l’Istituto Omnicomprensivo di Scerni Casalbordino. Sorpresa finale di un processo di dimensionamento scolastico che aveva già collezionato tantissime pecche nell’anno 2023 è l’istituzione dell’omnicomprensivo tra l’ITA di Scerni e l’I.C. di Monteodorisio. Questa ipotesi non è stata mai avanzata in precedenza e non ci sono stati momenti ufficiali di confronto con la Provincia di Chieti, con la Regione Abruzzo e con gli uffici scolastici. Analoga sorpresa è l’ipotesi di unificazione dell’ITCG “Aterno Manthonè” e dell’IPSIA “Di Marzio Michetti” di Pescara.
Le sorprese negative sono arrivate, mentre quelle positive che si auspicavano, come la salvaguardia delle autonomie scolastiche dell’area interna montana, con la conservazione dell’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria e l’IC di Quadri, e come la restituzione dell’autonomia scolastica all’ITA di Scerni, per l’unicità dell’offerta formativa sul territorio provinciale, non sono arrivate. Nessuna “folgorazione sulla via di Damasco” per la politica abruzzese che sul dimensionamento della rete scolastica non accetta e a volte nemmeno ascolta i pareri di tutti i soggetti che sono direttamente coinvolti nel sistema scolastico: dai collegi docenti ai consigli di istituto, dai dirigenti scolastici alle organizzazioni sindacali.
IPOTESI FINALE DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO PER LA DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE
Pescara:
- Unificazione dell’Istituto Comprensivo “Giardini” di Penne e dell’Istituto Comprensivo “Ciulli-Paratore” Penne
- Unificazione dell’ITCG “Aterno Manthonè” di Pescara e dell’IPSIA “Di Marzio Michetti” di Pescara
L’Aquila:
- eliminazione dell’Istituto Omnicomprensivo di Roccaraso per aggregarne i plessi del primo ciclo all’I.C. di Castel di Sangro e l’Istituto Alberghiero all’I.I.S. Patini-Liberatore di Castel di Sangro
- eliminazione dell’Istituto Comprensivo “Serafini - Di Stefano” di Sulmona: unione con l’I.C. Lombardo - Radice per i plessi Infanzia via Matteotti e via Marane, per la Primaria “Lola di Stefano” e la Scuola secondaria di I grado “Serafini”; aggregazione con l’I.C. Mazzini- Capograssi dei plessi dell’Infanzia di via Crispi e di via Angeloni;
- eliminazione del Liceo Torlonia Bellisario di Avezzano: unione del Liceo Classico Torlonia con il Liceo Croce con la creazione per aggregazione del nuovo polo umanistico IIS Torlonia-Croce; contestualmente aggregazione del Liceo Artistico Bellisario con l’IIS Galilei con la creazione del nuovo IIS Galilei-Bellisario;
Teramo:
- Unificazione del Liceo Artistico “Grue” di Castelli con l’I.C. Isola del Gran Sasso – Colledara;
- Eliminazione dei plessi dell’Istituto Comprensivo Civitella-Torricella: rispettivamente i plessi facenti parte dell’ex IC Civitella all’Istituto comprensivo di Campli ed i plessi dell’ex IC di Torricella all’Istituto comprensivo di Teramo 1;
Chieti:
- Unificazione dell’I.I.S. “Umberto Pomilio” e dell’ITCG “Galiani – De Sterlich”;
- Unificazione dell’I.C. “Benedetto Croce” di Quadri e dell’I.P.S.S.A.R. di Villa S. Maria;
- Unificazione dell’Istituto Omnicomprensivo di Guardiagrele con la Direzione Didattica di Guardiagrele;
- Unificazione dell’I.C. di Castel Frentano e dell’I.C. “D’Annunzio” di Lanciano;
- Eliminazione dell’IO Scerni Casalbordino con ricostituzione dell’I.C. di Casalbordino ed accorpamento dell’Istituto Agrario di Scerni con l’I.C. di Monteodorisio
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Pescara 24 dicembre 2023
Segreterio Generale Inrterregionale
CISL Scuola Abruzzo e Molise
Davide Desiati
"Piano di Riduzione delle Autonomie Scolastiche: La CISL Scuola Abruzzo Molise Chiede Tavoli di Concertazione Provinciali"
Nel contesto del dimensionamento scolastico per l'anno 2024/25, sono previsti 4 tagli in provincia di Chieti. L'ipotesi di riduzione di 11 autonomie scolastiche, formulata dall'Ufficio Scolastico Regionale per l'Abruzzo, è stata accolta dalla Regione durante l'ultima riunione del 31 ottobre. La suddivisione prevede 4 tagli in provincia di Chieti, 3 in provincia di L'Aquila, 2 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo.
Ora, spetta ai Comuni e alle Province esprimersi entro il 20 novembre sulle proposte avanzate durante la riunione, anche se molte di esse non sono ancora definite. La CISL Scuola Abruzzo Molise ha richiesto con urgenza la convocazione dei tavoli provinciali di concertazione.
Il segretario generale, Davide Desiati, sottolinea che la sostanziale modifica ai criteri introdotta dalla Regione Abruzzo il 17 ottobre rende necessaria la ripetizione delle riunioni già svolte, oltre a quelle rinviate in attesa della modifica o che non sono ancora state programmate.
La CISL Scuola Abruzzo Molise evidenzia anche come il taglio delle istituzioni scolastiche a livello nazionale corrisponda a un costo annuale equivalente a quello di un caffè all'anno per ogni italiano, mentre in Abruzzo questa spesa è ancora più contenuta.
Il sindacato si interroga sulla necessità di introdurre ulteriori tagli alla scuola e alla rete scolastica, considerando che questi interventi hanno un impatto minimo sul bilancio dello Stato.
Inoltre, la CISL Scuola Abruzzo Molise ha chiesto all'assessore regionale Pietro Quaresimale di promuovere una proroga di trenta giorni per le scadenze previste nel cronoprogramma del dimensionamento della rete scolastica e dell'integrazione dei criteri contenuti nella DGR 681/2023. Il sindacato ha invitato i presidenti delle quattro Province, l'ANCi Abruzzo, l'UNCeM Abruzzo e altre organizzazioni sindacali a condividere questa richiesta.
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