Corsa contro il tempo e la burocrazia
La scuola merita l’impegno di tutti perché riguarda la vita ed il futuro della nostra comunità. Il tempo limitatissimo e le procedure burocratiche rischiano di produrre un piano di dimensionamento della rete scolastica che riuscirà a scontentare tutti: regione, province, comuni, ufficio scolastico regionale, sindacati, personale della scuola e famiglie. Bisogna tornare immediatamente al dialogo tra tutti soggetti coinvolti. La proroga di 30 giorni della scadenza del 30 novembre deve avere lo scopo di accrescere il più possibile consenso sulle scelte da operare. E’ necessario riprendere, sia a livello provinciale che regionale, l’iter necessario affinché le scelte non siano dettate da tempo e burocrazia, convocando le parti anche con ritmo molto serrato. Scelte che appaiono ancora di più ineludibili vista la sentenza di ieri della Corte Costituzionale, a seguito dei ricorsi delle Regioni Toscana, Emilia Romagna e Puglia, che ha avallato la legittimità della scelta operata dal Parlamento Italiano di tagliare, anche senza l’accordo con le regioni, 600 autonomie scolastiche, con decisione successiva del Governo di tagliarne 11 in Abruzzo. Le autonomie da tagliare in realtà sono 12 perché, a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato, l’Istituto Omnicomprensivo di Scerni Casalbordino deve tornare ad essere Istituto Tecnico Agrario di Scerni ed Istituto Comprensivo di Casalbordino.
La CISL Scuola Abruzzo Molise ha già evidenziato la propria contrarietà a questi tagli, tra l’altro poco significativi dal punto di vista economico(a regime corrispondono ad un caffè in meno all’anno per ogni abruzzese), così come ha fatto anche l’assessore regionale Quaresimale, e continua a chiedere alla politica abruzzese di promuovere ogni iniziativa che possa annullare o quantomeno ridurre l’ennesima penalizzazione per la scuola della nostra regione.
L’organizzazione sindacale, subito dopo la significativa revisione delle linee guida per il dimensionamento scolastico, ha chiesto alla regione di avvalersi della possibile proroga della scadenza prevista dalla legge finanziaria 2023 proprio per arrivare nella peggiore delle ipotesi ad una scelta più condivisa o quantomeno più accettabile.
Al momento, come evidenziato nella prima ed unica riunione del Tavolo Tecnico Interistituzionale regionale per il dimensionamento della rete scolastica, tutte e 4 le province hanno espresso la richiesta alla regione di non procedere al dimensionamento scolastico e di chiedere al Governo di agire in modo da evitare questi tagli. Solo in subordine da alcune province, sono state indicate delle scelte su cui, come estrema ratio, ci sarebbe un consenso più o meno diffuso, ma che numericamente non corrispondono nemmeno alla metà del necessario.
La CISL Scuola Abruzzo Molise ritiene che arrivare al commissariamento della regione per il dimensionamento della rete scolastica sarebbe una sconfitta di tutti ed in particolare di quanti non hanno voluto dedicare tempo e risorse necessarie per affrontare il problema, analogamente se la regione sarà costretta ad una scelta largamente non condivisa.
Pescara, li 23/11/2023
IL SEGRETARIO GENERALE REGIONALE (Davide Desiati)
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