Resoconto di una giornata da incorniciare
Le note del Miserere hanno accompagnato la deposizione dei fiori sulle tombe delle
vittime della strage del 16 novembre 1943.
Padre Beniamino ha raccomandato a tutti i ragazzi di ogni ordine e grado (Elementari,
Medie e Superiori) di ascoltare il racconto e leggere la storia raccontata nell'opuscolo
distribuito (Villa Santa Maria Storia di una strage ignorata) per conoscere e ripudiare le
bruttura della guerra.
Dopo la benedizione delle tombe, il corteo si è spostato lungo Corso Umberto I sotto la
casa che i Nazifascisti fecero saltare per impossessarsi dell'ipotetico oro racchiuso nella cassaforte al piano terra. Sono stati ricordati i nomi delle innocenti vittime (Nunzia
Sabatini di 38 anni, Antonio di 15 mesi, Giustino di 11 e Angelo Marchetti di 15 anni). I ragazzi delle Elementari hanno scritto lettere ai ragazzi morti rimpiangendo che non abbiano potuto vivere la loro vita e realizzare i loro sogni. I ragazzi delle medie hanno declamato una poesia di Trilussa e un'altra di Gianni Rodari, contro la guerra.In Piazza Martiri della Resistenza hanno preso la parola:
➢ Assunta Pasquini che si è rivolta soprattutto ai ragazzi delle Scuole raccomandando loro di essere attenti ai fatti del passato per poter capire le storie del presente.
➢ Il Sindaco di Pizzoferrato ha ricordato che la Memoria è fondamentale in un momento storico in cui siamo di nuovo quasi a contatto con la guerra. Le terre del Sangro- Aventino sono state particolarmente torturate, massacrate e violentate perché il fronte (la linea Gustav) era segnato proprio dal fiume Sangro.
➢ Maria Pia Tempesta ha interpretato la mamma Anna, superstite 87enne che scampò all'eccidio e la notte del 16 novembre 1943 visse, a sette anni, quella tragedia che segnò la sua vita. Ha chiuso il suo nebuloso ricordo affermando:«la cosa che mi dispiace di più è che non ricordo il viso di mia madre che ho visto per l'ultima volta morta con il mio fratellino di quindici mesi vicino».
➢ Francescopaolo Falconio ex Sindaco di Villa Santa Maria e attuale consigliere comunale di Mócambiavento, ha espresso il suo stupore nel fatto di non aver mai sentito parlare da nessuno di questo tragico evento e che quindi occorre velocemente riparare all'oblio con una targa che faccia conoscere il tragico fatto con i nomi delle innocenti vittime.
➢ Il prof. Pasquale Melchiorre ha messo in risalto i 7 cittadini villesi attenzionati dalle autorità fasciste e condannate al confino o al carcere. La scritta dux ripulita e ritinteggiata è un'offesa alla dignità umana e alla Resistenza partigiana.
➢ Maurizio Di Martino, segretario della Camera del Lavoro di Chieti ha sottolineato l'impegno della CGIL per i problemi della Memoria storica ed ha ribadito la ferma condanna della strisciante riproposizione di neofascismi attraverso ripuliture e ritinteggiature di simboli dello sciagurato morto regime.
➢ Luigi Borrelli, Presidente dell'ANPI provinciale di Chieti, ha concluso la mattinata ricordando l'impegno dell'Associazione Partigiani nell'appoggiare iniziative tese a ricordare eventi tragici delle zone soprattutto del Sangro Aventino. La difesa della
Costituzione italiana voluta dai Padri costituenti, da cui è nata, poi la Repubblica italiana è fondamentale per il popolo italiano e, citando Calamandrei, ha ricordato che questa deve essere ogni giorno alimentata come quando si mette la benzina alla macchina, altrimenti l'autoveicolo di ferma.
Il consuolo presso l'Hotel Santamaria ha concluso la giornata. Durante la consumazione del pasto in cui, come nella tradizione abruzzese che affonda le radici nei secoli classici, si è ricordato ciò che erano stati o non erano stati, per la giovanissima età, le vittime. Ci si è dato poi appuntamento all'anno prossimo decidendo di tornare alla carica e presentare al Sindaco e, per conoscenza ai Consiglieri comunali, la richiesta di una lapide sul muro del Municipio, la casa di tutti i cittadini. Il 16 novembre di ogni anni dovrà essere celebrato da un ristretto comitato affrontando problemi riguardanti le stragi delle nostre zone nonché
una ricostruzione degli alberi genealogici delle due famiglie di Leonardo e Carmine Marchetti.
Villa Santa Maria 16 novembre 2023
Candido Calabrese
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